La 51^ stanza sigillata (The 51st Sealed Room, 1951) è un piccolo capolavoro. Ha un secondo titolo che rimanda al contenuto dello stesso The MWA Murder.
Fu pubblicato per la prima volta sull'E.Q.M.M. nell'ottobre del 1951, e in Italia per la prima volta su I Gialli di Ellery Queen n.26 del Febbraio 1952 della Garzanti Editore, quindi a distanza di brevissimo tempo. Va detto che la traduzione anonima è di eccellente fattura ed è quasi identica a quella di Luigi Viganò pubblicata su I delitti della Camera Chiusa, I Bassotti n.50 della Polillo Editore.
Gordon Waggoner è uno scrittore specializzato in Camere Chiuse. Ne ha scritte 50, ma è visibilmente contento quando partecipa alla riunione mensile dei Mystery Writer of America, perchè ha inventato si può dire uno dei trucchi più geniali, in grado di annullare la difficoltà impossibile insita in una camera assolutamente sigillata da assi inchiodate sulla porta dalla parte interna, e da finestre sbarrate; con un camino la cui canna fumaria è così piccola che solo un gatto potrebbe percorrerla fino al comignolo; con il pavimento interamente in cemento; col tetto poggiato direttamente sulle pareti, prive di qualsiasi apertura nascosta; camera che sia stata usata per commettervi un omicidio. Perchè in tale modo l'assassino dovrebbe per forza trovarvisi all'interno ed invece...
Alla riunione, incontra un suo più giovane collega, Harrison Mannix, suo caro amico e vicino di casa, che non ha la sua fama, ma che ha messo a segno due o tre buoni colpi, sempre in tema di Camere Chiuse, e che è alla caccia di nuove idee da elaborare in un nuovo scritto che il suo Editore gli chiede. Mannix, pensa argutamente di farlo parlare e rubargli l'idea, e poi commentare come l'idea sia vecchia ed elaborata da altri. Waggoner, non si fa raggirare, e anzi confessa che nel racocnto che sta per scrivere, farà morire proprio lui, Mannix, in quanto scrittore ladro di idee. Ovviamente lo dice scherzando, ma neanche poi tanto. E mannix deve comprendere benissimo il sarcasmo del collega: quello che riesce a ricavare è solo che la camera chiusa sarà in un cottage.
Passa il tempo e un bel giorno Mannix viene a sapere che Waggoner non è riuscito a consegnare il racconto con lo stratagemma per uscire da una Camera Chiusa sigillata, perchè a sua volta è stato ucciso in casa sua, in un cottage, nel medesimo modo: porta inchiodata mediante assi dall'interno, finestre sbarrate, camino inagibile, pavimento di cemento. Sembra essere il luogo scelto da waggoner pe ril suo misterioso racconto, solo che qualcuno l'ha adattato ingegnosamente. Aggiungendo un chè di macabro, perchè Waggoner è stato ritrovato dal suo vicino di casa, Briscoe, legato ad una sedia e le mani ad una macchina da scrivere come se stesse scrivendo, e decapitato, e la testa spiccata dal corpo per mezzo di una vecchia sega, e appoggiata ad un boccale di birra.
Mannix capisce dal fatto che la polizia non ha trovato il famoso racconto perchè ne avrebbe parlato, anche se nel camino è stato trovato un grosso malloppo di carte bruciate, che qualcuno deve aver rubato l'idea a Waggoner e chi avrebbe potuto farlo ricavandoci qualcosa, se non proprio un altro scrittore di gialli? Perciò vuole a tutti i costi visitare la casa, che poi è a due passi dalla propria, sempre in Connecticut.
Vi si reca e parla proprio con il padrone di casa di Waggoner, Willy Briscoe ( un meccanico che ha un'officina, uno spilungone senza spina dorsale, che ha furbescamente utilizzato l'omicidio del suo affittuario, ricreando la scena del delitto - dopo aver fatto realizzare un manichino di cera col collo mozzo e dopo aver postato la testa di cera su un boccale di birra - e facendo pagare l'ingresso ai curiosi e ai turisti, e ricavandoci una qualche entrata supplementare), per poter entrare in quel cottage, magari cercare qualche indizio che orienti la sua ricerca: perchè Mannix è ossessionato da un fatto: chi ha ucciso Waggoner deve essere stato per forza uno scrittore, perchè altro movente proprio non ce n'è. Ma allo stesso tempo non può esser stato uno scrittore, perchè chi avesse rubato l'idea, utilizzandola in maniera tanto diretta si sarebbe precluso automaticamente il poterla utilizzare in un proprio esclusivo lavoro. Eppure dev'essere stato qualcuno che ha parlato a Waggoner il 1° settembre, il giorno in cui Waggoner aveva rivelato a Mannix alla riunione del MWA, di aver concepito il suo omicidio impossibile sulla carta .
E se invece di essere farina del suo sacco, come intendeva fare Mannix cone waggoner, Waggoner stesso l'avesse fatto con qualcun altro? Parterndo da quest'ipotesi Mannix arriverà all'omicida ma non potrà assicurarlo alal giustizia, perchè sarà a sua volta ucciso nel medesimo modo dell'amico: strangolato e decapitato. E il suo assassino riuscirà ancora una volta a varsi d'impaccio con la stessa straordinaria trovata.
Racconto sorprendente di Robert Arthur Jr., scrittore molto famoso per avere scritto sceneggiature televisive come The Twilight Zone e soprattutto per aver scritto molti dei romanzi per ragazzi della serie de I Tre Investigatori, oltre che le sceneggiature di molti degli episodi di Alfred Hitchcock presenta. Per di più Robert Arthur Jr. (1909 - 1969) vinse due volte l'Edgar Award per il miglior Radio Dramma.
La particolarità del racconto più che nella soluzione (perchè eliminate le impossibilità, solo una può essere l'uscita) risiede nella straordinaria freschezza ed arguzia dell'ambientazione, e nell'aver coinvolto nel proprio racconto veri autori del MWA del suo termpo, rendendoli partecipi e nel tempo stesso rendendo i suoi personaggi meno finti del normale: vedere Carr , Rex Stout, Helen Reilly, Lawrence Bloch dire la propria, persino Simenon e poi reiterando il grado di contiguità della vittima con i suoi ipotetici colleghi (con lettere a Boucher per esempio), ironizzare sul grado di stramberia del racconto in cui essendo sbarrata e inchiodata la porta dall'interno, non potrebbero avere le finestre le intelaiature staccabili come in un famoso racconto di Carr (si cita Carr ma non il suo racconto che è poi Goblin Wood), è uno spasso assoluto.
Peccato che al momento sia reperibile solo questa storia impossibile di Robert Arthur in Italia! Daltronde non è autore straconosciuto anche in USA nonostante i suoi vissuti. Purtuttavia esistono anche altri suoi racconti raccolti in serie: una di queste è Mystery and More Mystery (Random House, 1966), un antologia che raccoglie 10 storie di vario genere tra cui anche alcune impossibili: “10 Stories of Detection, Suspense, Mystery and Magic for Young People.” Tra questi racconti vanno ricordati The Blow from Heaven in cui la vittima è accoltellata con un coltello spuntato dal nulla, e The Mystery of the Three Blind Mice in cui vi è un crimine impossibile ed un messaggio del morente.
Pietro De Palma
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