Da oggi, come promesso ai miei lettori a amici su Facebook, il mio blog avrà un nuovo titolo e un nuovo indirizzamento: "Ecco il colpevole!". Questo perchè, come già accennato, il mio blog storico La morte sa leggere da alcuni giorni, non per mie responsabilità, prima era scomparso dal web e ora pur ritornato visibile, continua a non essere aggiornabile.
Pertanto ho deciso di congelarlo e permettere per qualche tempo ai miei lettori di continuare a poterne leggere i post, ripromettendomi di trasferire tutto il materiale su un altro blog, questa volta su piattaforma Google. A quel punto il primo blog sarà come morto. Continuerà a vivere forse o se avrò la liceità, lo cancellerò.
Tuttavia ho dovuto anche contemporaneamente mutare il nome dell'indirizzo web del precedente blog Google che aveva il nome del blog Virgilio (in quanto ne era un clone, pensato e realizzato per raggiungere fasce di lettori diversi da quelli Virgilio: in sostanza, accade anche se non sempre, che i lettori di una piattaforma non siano quelli di un'altra) perchè, come fattomi rilevare da alcuini conoscenti, essendo inattivo l'altro blog su piattaforma Virgilio, non si sarebbe capito più quale fosse il blog di riferimento.
E quindi ecco la decisione di creare un nuovo blog, cambiando però indirizzo e titolazione di quello precedente, e conservando così i contenuti che altrimenti avrei dovuto trasferire su un nuovo blog, con dispendio di tempo.
Cercavo un titolo ad effetto: avevo pensato a "Signori, il gioco è fatto !" dal titolo italiano di un famoso romanzo di S.S. Van Dine, ma la titolazione come indirizzo web non era accettata. E anche "Je t'accuse". "Ecco il colpevole !" invece sì, ed è un titolo ad effetto che richiama la soluzione di ogni romanzo GAD che si rispetti. E quindi a ben donde diventa il titolo del mio blog.
Tra i prossimi articoli, quello su "Nebbia Rossa" di Paul Halter !
Non mancate !
Pietro De Palma
Bellissimo layout e colori molto indovinati.
RispondiEliminaAccorperai qui tutti i blog in ITA?
Saluti
GG
Non so se anche quello con le Camere Chiuse
RispondiEliminaBravo Piero, complimenti!
RispondiEliminaCarter